Il giorno 20 marzo è stato siglato l’Accordo Integrativo di Amministrazione sul FUA 2006.
I criteri di assegnazione e di ripartizione delle risorse ricalcano esattamente quelli dello scorso anno, con l’unica differenza che le somme disponibili sono inferiori a quelle stanziate per il 2005.
In estrema sintesi, il Contratto prevede che il 40% dell’intero cespite sia ridistribuito tra tutti i lavoratori in forma differenziata secondo la posizione economica di appartenenza; il restante 60% sarà oggetto di trattativa nelle singole strutture territoriali.
La RdB non ha firmato tale Accordo in quanto, in piena coerenza con le posizioni da sempre assunte, ritiene che, in assenza di un sistema garantistico ancorato ad una puntuale e reale verifica dei termini di produttività, l’attribuzione dei compensi è destinata a seguire logiche discriminatorie e per di più clientelari, e ciò a detrimento di quanti nei rapporti di forza che si vengono a creare sui posti di lavoro costituiscono la parte più debole.
La RdB, nel rifuggire il metodo del “gioco della fune” continuerà ad avversare ogni contratto che affatto si ispiri ai criteri ineludibili di imparzialità e di equità sostanziale.
