Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

Notizie Confederali

Perequazione Indennità . Lettera aperta al Ministro Fioroni

Roma,

L’avevamo da tempo preannunciato e l’evento si è puntualmente verificato, come in un canovaccio che oramai si ripete con cronometrica precisione negli annali di questo Ministero.

Così, come già avvenuto in precedente occasione, allorquando si attuò un vero e proprio colpo di mano sulla questione decorrenze inquadramenti della Riqualificazione, anche questa volta gli organi di controllo hanno rigettato l’ipotesi di Accordo Integrativo che garantiva per il 2006 ed anni successivi quei famosi 7 milioni di euro che ci erano stati assegnati ( con molta fatica) a titolo di perequazione indennità di Amministrazione, in virtù di specifica legge ( n.109/2005).

E poiché in democrazia occorre offrire alla pubblica opinione una plausibile ragione che giustifichi un’ “impopolare” decisione, l’Ufficio Centrale del Bilancio addita indirettamente il governo Berlusconi come unico responsabile del “doloroso” ed iniquo evento, nella misura in cui costui avrebbe previsto in finanziaria che l’ammontare complessivo del FUA 2006 non possa eccedere quello certificato per l’anno 2004.

Insomma, dimenticando ( o facendo finta di dimenticare) che il limite imposto dall’ art. 1 – comma 189 – della legge finanziaria 2006 incide unicamente sui Fondi determinati sulla base di norme contrattuali e non anche sui finanziamenti affluiti sugli stessi Fondi in virtù di apposita legge ( peraltro provvista di copertura finanziaria), l’UCB ha ritenuto de plano di dover sottrarre, attraverso “giochini” di ermeneutica, somme che erano entrate a far parte del patrimonio di ognuno.

Dinanzi a tale ennesimo sconcertante evento che denota ancora una volta uno stato di scarsissima considerazione del Personale di questo Ministero, auspichiamo un intervento risolutivo del Ministro Fioroni ( leggasi lettera inviata).

Ove questo tentativo andasse deluso e non si dovesse trovare definizione positiva al problema, la RdB/CUB non esiterà a promuovere iniziative di lotta e di mobilitazione sui posti di lavoro.

 


Al Ministro della Pubblica Istruzione On. Fioroni

Oggetto: Incremento produttività FUA 2006

Ecc.mo Ministro,

come a Lei noto, l’Ufficio Centrale del Bilancio ha di recente respinto l’ipotesi di Contratto  Nazionale Integrativo che, in forza di specifica legge ( 109/2005), incrementava di 7 milioni di euro il cespite FUA di codesto Ministero, a titolo di incentivazione alla produttività per l’accresciuta complessità delle funzioni e dei compiti assegnati dalla legge n. 53/2003 sull’autonomia scolastica.

La determinazione testé assunta dall’organo di certificazione – avviluppata com’è ad interpretazioni a dir poco opinabili e come tali ampiamente discutibili – ( invero, si trascura di considerare che la somma dei 7 milioni venne stanziata da apposita legge dello Stato e quindi non afferisce a norme pattizie), ci lascia increduli e di sconcerto.

Che la Pubblica Istruzione ricopra da anni nella classifica del comparto Ministeri la posizione di fanalino di coda, è fatto incontestato ed a tutti noto;

Che le risorse che alimentano il FUA si riducano sempre più al lumicino, depauperando in misura sempre più crescente un salario di per sé risicato e consunto da un’inflazione galoppante, è fatto altrettanto indubbio ( basti annotare, - a mo’ di esempio – che un dipendente di media qualifica B2 percepisce in busta paga la somma di 1160,00 euro, dopo ben 30 anni di servizio);

Che il Personale sia sottoposto a ritmi vertiginosi di lavoro imposti da codesto Ministero con l’annuale scadenzario degli adempimenti, è fatto che è sotto gli occhi di tutti.

Ma che oggi si voglia sottrarre, sulla base di alchimie ermeneutiche, anche quel poco che era entrato a far parte del patrimonio dei diritti dei lavoratori di codesta Amministrazione, ci sembra – on. Ministro – davvero macroscopicamente ingiusto.

Ed è per questo che la scrivente Organizzazione sindacale RdB/CUB rivolge a Lei – on. Ministro – un pressante appello affinché, attraverso un Suo autorevole intervento, sia riconosciuto un diritto pieno ed inviolabile, nonché reso decoro e dignità a quanti, con senso di sacrificio – pur tra mille difficoltà ed in stato di quotidiana emergenza – danno e continueranno a dare un consistente e costante contributo alla causa di codesta Amministrazione.

Non chiediamo favoritismi né privilegi, ma solo equità e giustizia.

Certi di poter contare sul Suo impegno, porgiamo distinti saluti

Roma, 13 settembre 2006
 

Coordinamento Nazionale RdB – settore Istruzione -